Le settimane prima del parto!
Eccoci finalmente in 3!
Storm ha già quasi una settimana ed io sono ancora emozionata come il primo giorno, forse anche di più!
Iniziamo con ordine, visto che in queste settimane di agitazione, ho preferito tralasciare molte cose. Un po’ per scaramanzia, un po’ perchè avevo paura di ricevere troppi commenti che mi avrebbero fatta preoccupare ancora di più.
Si sa, in tutte le esperienze, le persone vogliono dire la propria opinione, immaginatevi nel vedere una ragazza giovane alla sua prima gravidanza!! In queste settimane, perciò, ho fatto una scorpacciata di consigli (per lo più non richiesti hahaha), opinioni e condivisione di esperienze varie ed eventuali.
- consiglio spassionato? Annuite senza ascoltare! Come vedrete, ognuno vive la propria esperienza in maniera unica ed irripetibile.
La mia preoccupazione maggiore, era data da questo piccolo problema che mi porto avanti fin da piccina. Sono piastrinopenica, ovvero, le mie piastrine sono più basse della media e questa patologia può dare problemi di coagulazione del sangue. Fin da quando ero piccola, qualsiasi medico vedesse le mie analisi, mi ha sempre avvertita che questa caratteristica, avrebbe potuto dare problemi solo al momento del parto (infatti, nella vita di tutti i giorni, non ho mai avuto alcun tipo di disagio). Partendo da questa consapevolezza, quando abbiamo deciso di avere un bambino, mi sono subito documentata su cosa potesse accadere e come muovermi durante la gravidanza. Nel mio caso, non ci sono purtroppo alimenti, integratori o nessun tipo di medicinale che possa essere usato per alzare il livello, perciò, armarsi di positive vibes è l’unica possibilità!
Una volta fatto ritorno in Italia, ho scelto di farmi seguire all’ospedale di San Daniele del Friuli, dove però, a 38 settimane durante una visita di controllo, il ginecologo allarmatissimo, mi dice che il livello troppo basso di piastrine non gli consente di farmi seguire in quella struttura. Perciò il giorno stesso, mi “spediscono” d’urgenza a Udine, facendomi pensare quasi di dover essere ricoverata all’istante.
Per farvela molto breve, ho passato tre giorni d’inferno, sballottata tra una visita e l’altra, facendo analisi su analisi e sentendo tante, troppe, nozioni riguardo a ciò che di PEGGIO poteva succederci. Non esattamente il modo più incoraggiante per affrontare un parto.
All’ospedale di Udine, mi programmano l’induzione per il 4 settembre alle 8 del mattino, (sarebbero state 38 settimane + 3), per non rischiare che il livello di piastrine scendesse ulteriormente. Ero preoccupata. Parecchio! L’idea dell’induzione non mi faceva stare tranquilla e perciò ho cercato tutti i rimedi della “nonna” per far si che il parto iniziasse naturalmente.
Condivido con voi i consigli che ho trovato più utili e ricorrenti, lasciando a voi la decisione se crederci o meno!
LA LUNA: ormai lo sapete, la mia fissazione per le fasi lunari è nota da anni, ed in questo caso ci credevo più di tutti. Si pensa che, la luna piena influisca notevolmente sui parti e che perciò i 3 giorni prima ed i 3 giorni dopo, si registrino più nascite. Nel mio caso, la luna piena era il 2 settembre… ed il 3 ho iniziato le contrazioni!!
Un altro suggerimento è quello di contare 9 lune piene dalla data del concepimento e tenere in considerazione la nona luna come possibile data del parto! (A questo proposito, non riesco a spiegarmi come facciano certe persone a sapere esattamente la data del concepimento… hahaha)
CAMMINARE E/O NUOTARE: Le care nonnine dicono anche che, tenersi in movimento aiuti a stimolare la discesa della testa del feto, facendo così partire le contrazioni prima.
PULIRE: Si pensa che, quando si inizia ad avere il bisogno di sistemare e/o pulire casa, sia arrivato il momento di partorire. Infatti, una bella pulizia dei pavimenti, potrebbe aiutare il nostro bimbo a venire al mondo… difficile da credere, ma ottimo modo per tenere la casa in ordine per il rientro dall’ospedale!!
OLIO DI RICINO: il mio amato!! Le proprietà dell’olio di ricino sono incredibili. Come sapete, io lo utilizzo per fare impacchi ai capelli e per rinforzare le ciglia. In questo caso, bere due dita di olio, aiuterebbe a far partire le contrazioni.
ultimo consiglio, il più amato da mariti e fidanzati:
FARE ATTIVITà CON IL PROPRIO PARTNER: eh si ragazze, a 38 settimane, con kili e kili di pancia e gonfiore alle gambe.. ostetriche, ginecologi, nonne e parenti vari consigliano la buona e sana attività sessuale!
La mia esperienza? Senza sapere cosa funzioni e cosa no.. è bene provarle tutte!! Non so perciò dirvi COSA abbia aiutato o se è stato solo destino, ma… dopo due giorni di camminate, dopo aver pulito casa, aver usufruito dell’aiuto di GB (contentissimo del consiglio datomi), aver bevuto due cucchiai di olio di ricino ed in luna piena.. il 3 settembre, notte prima dell’induzione programmata, verso le 10 di sera… iniziano le contrazioni!!!