HOW to move-out!

Trasloco numero 3 in 3 anni. Ho diritto ad un premio?

Sono una di quelle persone che terrebbe TUTTO per ricordo, e per tutto intendo: le carte dei regali, le etichette, le scatoline dei gioielli. Credo fermamente che si possa trovare un’utilità in moltissime delle cose che vengono reputate in genere “secondarie”. Ho ragione? NO. Ma mi piace pensarlo :P

Il primo trasloco che ho fatto, fu tre anni fa, quando mi spostai da vivere con mammina in una piccola cittadina del Friuli, ad intraprendere la mia prima convivenza con Gian Battista a Milano.

Trasloco facile e piuttosto da principiante. Ogni qualvolta tornassi a casa, portavo dei pezzi qua e la facilmente nel bagagliaio della macchina.

Trasloco numero 2: fase complicata ma divertente. Milano – Lignano – Los Angeles.

Per il trasferimento dello scorso anno, da Milano a Los Angeles, abbiamo dovuto fare una tappa intermedia. Abbiamo svuotato il nostro appartamento a Milano in poco più di un giorno, trasportando questa volta, oltre ai nostri milioni di vestiti, anche qualche pezzo di arredamento alla quale tenevamo particolarmente. La necessità era di fare spazio per un amico che avrebbe occupato il nostro appartamento durante questo periodo all’estero.

Perciò, abbiamo noleggiato un furgone ed abbiamo portato tutto a casa dei nostri genitori in Friuli.

Quale momento migliore se non un trasloco per fare un po’ di ripulisti nelle proprie cose?! Ci siamo organizzati così: abbiamo diviso casa in tre spazi, in uno abbiamo raggruppato le cose da portare con noi in America, ponendoci un limite massimo di due valigie a testa. In un secondo spazio abbiamo riposto le cose da regalare a parenti ed amici. Nell’ultimo spazio abbiamo raccolto le cose più utili da poter donare ai meno fortunati. Ricordatevi sempre di rendervi utili per chi ha più bisogno!!

Ebbene sì, lo scorso anno abbiamo fatto davvero i drastici ed abbiamo deciso che il cambio vita dovesse essere totale, anche con i vestiti.

Trasloco molto facile perciò, con solo due bagagli a testa, convinti che saremmo riusciti a mantenere questi volumi anche per il ritorno but…. NOPE!

Trasloco numero 3: IL DRAMMA LOS ANGELES – LIGNANO.

Sì, avete proprio letto bene. Anche questa volta, tappa intermedia… (che avrei evitato con estremo piacere).

Avendo deciso di tornare qualche mese prima rispetto a quello che avevamo programmato, dobbiamo fare i conti, ancora una volta, con il periodo di “stallo” che tanto detesto. Prima di tornare nel nostro appartamento a Milano, verso ottobre (spero), passeremo qualche mese in Friuli per stare, dopo tanto tempo, assieme alle nostre famiglie per la nascita del piccolo. Cosa che, dal lato umano è molto bella, ma dal lato pratico è un inferno!!

Ancora una volta dovremmo “vivere con la valigia in mano” ed adattarci a spazi non nostri per qualche mese.

Per questo grosso spostamento ci siamo mossi in questo modo:

-          Prima di tutto abbiamo cercato un’azienda con la quale spedire un po’ di pacchi. Ho chiesto aiuto a voi followers, che mi avete consigliato un sacco di siti utili in alternativa ai soliti corrieri che conosciamo e che, in questo particolare periodo, chiedevano davvero delle cifre folli (parlo di 600$ a pacco!!). Alcuni siti consigliati non effettuavano spedizioni in Italia, altri avevano cifre parecchio alte, e dopo un attento confronto, abbiamo scelto il sito SendMyBag.

-          SendMyBag è molto usato dagli studenti, che tra l’altro hanno anche un piccolo sconto per la loro spedizione, ed è abbastanza facile da usare. (a disposizione anche l’app). Si possono mandare sia valigie che box di cartone ed il costo è inferiore all’acquisto di una valigia aggiuntiva con Airfrance.

-          Abbiamo scelto di spedire i box di cartone in quanto più economici da acquistare, più leggeri e facili da “smaltire” all’arrivo. Le misure dei box erano 18’x18’x24’ (iches), acquistati su Amazon a circa 70$ x 10 pezzi e riempiti per un peso massimo di 29kili. Sul sito troverete tutti i dettagli su come sigillare il box secondo le regole imposte dalle spedizioni. Ricordatevi di abbondare con lo scotch. Meglio troppo che poco!

-          L’azienda ritira direttamente e comodamente a casa vostra, anche il giorno dopo!! E consegna in circa 4-6 giorni! Tramite email o sull’app, vi arrivano i documenti da stampare ed allegare ai pacchi. Molto facile e veloce.

-          Mentre preparate i pacchi, ricordatevi di scrivere una lista di quello che inserite all’interno, vi sarà richiesto tra i documenti da presentare al corriere. La lista non deve essere accurata al 100% ma deve rappresentare al meglio quello che si va a spedire.

I pacchi spediti con SendMyBag, contenevano quasi esclusivamente vestiti. Abbiamo utilizzato alcuni sacchetti sottovuoto, molto utili per ridurre il volume di maglioni. (acquistabili su Amazon per pochi euro)

Essendo un trasloco oltreoceano, non abbiamo spedito mobilia ed abbiamo deciso di vendere alcuni componenti della casa come: letto, divano, tappeto, pouf, tavolo da pranzo. Abbiamo utilizzato Marketplace di Facebook che vi stra consiglio: facile, veloce e super sicuro.

Tutto quello che, invece poteva essere d’aiuto per il prossimo, lo abbiamo portato a Salvation Army, nota associazione che aiuta le persone che hanno bisogno. Asciugamani, piatti, posate, coperte, lenzuola etc.

Svuotare casa è stato complicato a livello affettivo perché stavamo davvero molto bene nel nostro appartamentino. Ma, devo essere sincera, ogni anno, dover buttare, regalare, vendere, perdere tutto ciò che abbiamo acquistato ed usato per così poco tempo, fa piangere il cuore. Ti lascia sempre nella condizione di non acquistare niente di estremo valore ma solo provvisorio, di non affezionarsi troppo a qualcosa perché non potrà seguirci nel nostro percorso, di dover sempre separarsi e dover pensare a come muoversi nel modo più leggero possibile. Condizione che ad oggi, mentre stiamo costruendo una famiglia, mi risulta più pesante del solito.

Voglio vedere il lato positivo di questo periodo di “stallo”: sicuramente, goderci le nostre famiglie e condividere questo momento importantissimo con loro sarà speciale. Ed anche se non ho il mio armadio perfetto, i miei attrezzi da cucina, i miei asciugamani preferiti, c’è di buono che tutto quello che abbiamo o che acquisteremo, questa volta non verrà buttato, ma ci seguirà nel nostro nuovo percorso.

A meno che, Gian Battista non proponga un’altra meta! 😉